Di disastri e di altre sciocchezze. non è che ci sono novità. Marito è in UK da 4 giorni e io sono sola col nano. non ce la posso fare.

Tornavo alla mia strada dei ridenti sassi. Veloce il passo per venirti incontro. Ti ho rivisto e subito sentito. Là tra le fronde verdi dei grandi cipressi. Che mi lasciasti sulla nostra porta. E tutto intorno immense stelle accese.

In coda alla cassa al supermercato. Ho in mano solo un blocco da disegno, la famigliola davanti a me ha un carrello che pare che da domani arrivi la guerra. Madre, padre e due pargoli orrendi guardano me, poi il blocco, poi ancora me, poi ancora il blocco, poi cominciano tranquilli a caricare il mondo sul rullo. Poi dici che non gli deve venire il cagotto fino a fine agosto. No Mary I go out. Domenica ho comprato una bicicletta.

Andare, Partire, Tornare.

No al reddito di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza è qualcosa che dovrebbe farvi inorridire sia che voi siate di destra, sia che siate di sinistra.

Liberi pensieri sul vivere quotidiano, sul rialzarsi ogni volta spolverare i pantaloni e ripartire. La gestione del tempo è complicata anche in vacanza. Pensavo di fare un sacco di cose, fra le quali scrivere. Nulla non so come ma il mio tempo si perde in una voragine tipo buco nero, nel nulla totale. La voglia di scrivere è tanta. Le cose da raccontare anche. Le cose da condividere e ricordare a valanghe.

Focused, e prendere respiro.